
Gaia, 8 mesi passava tutto il tempo in cui non dormiva o non era a passeggio seduta in sala al centro di una miriade di giocattoli colorati, rumorosi e stimolanti. Ma non solo. Anche la sua mamma trascorreva le giornate all'interno di quell'universo, giocando con Gaia ed inventandosi mille giochi, canzoncine e cu-cu per non sentire la sua piccola urlare. La mamma non poteva fare altro che accettare di essere l'animatore esclusivo della sua piccola, appena si allontanava la dolce pargoletta si trasformava in una furia. Perchè? Cosa ha? Hai fame? Sonno? ...Non ti bastano i giochi?
No, solamente Gaia non era stata abituata poco a poco al "vuoto attivo della noia", nel quale i piccoli scoprono il mondo ma ancor più se stessi: le mani, i piedi ..le ombre...e scoprono di essere distinto da chi lo accudisce.
"L'oggetto ( che può essere inteso anche come il genitore)
che si comporta in modo perfetto non è più che un'allucinazione" ( perde cioè il proprio "essere altro"). -Winnicott-
Non ci si deve quindi stupire se un neonato inondato da un eccesso di cure diventa noioso.