Mamma Blog
Spegni la TV....anzi, buttala!
Lo so, FORSE è un po' estremo...ma, vi confesso che ci credo veramente.
Dire in poche righe il perchè è complesso...ma se in casa ci sono dei bambini i motivi aumentano in maniera spropositata e quindi mi voglio impegnare a condividere le mie riflessioni.
Prima dei tre anni no, mille volte no..come scrive il famoso Alessandro Volta. Non è anti educativo ma può essere nocivo a livello cognitivo ed emotivo.
Esistono programmi specifici studiati scientificamente addirittura per i lattanti, niente da dire sui loro contenuti ma tanto da dire sul fatto che i piccolissimi siano incoraggiati a stare davanti ad un video e a utilizzare delle competenze cognitive di concentrazione e attenzione visiva passiva che non hanno ancora avuto il tempo di formare. Nella prima fase della loro vita i cuccioli di uomo devono, più di ogni altra cos, poter creare legami stretti e fiduciosi con le persone che amano e decifrare il mondo esplorando con tutti i loro sensi. L'ultima cosa di cui hanno bisogno è stare davanti ad un video.
...e quando crescono? A mio avviso dovrebbero aver così tante cosa da fare, da seprimentare, da scoprire... da non poter trovare il minimo interesse ad un intrattenimento passivo come quello della TV. Per tutta la vita utilizzeranno, la vista, l'udito e la concentrazione specifica per qualsiasi attività . Almeno nei loro primi dieci anni lasciamoli utilizzare le mani, le gambe, i piedi, la lingua, le ginocchia il naso...la voce per scoprire il mondo e gli altri, gli amici! Amici con i quali progettare, costruire, colorare, litigare...far impazzire i genitori!

...pensa che bello...
Sempre dal mitico Dott. Karp:
"PERCHE' I BAMBINI NASCONO CON IL RIFLESSO DEL PIANTO, MA NON CON UN RIFLESSO DEL RISO?"
Non sarebbe bello se i bambini nascessero ridendo? La Natura non poteva pensarci un po' meglio? Sarebbe bello, però ci sono due ottimi motivi per cui un neonato può piangere a squarciagola, ma non si sa fare una risatina.
In primo luogo piangere è più facile che ridere; richiede una minore coordinazione perchè si tratta di un suono continuo, prodotto con ogni respirazione. Il riso, invece, è formato da una serie di suoni brevi e in rapida successione nello stesso respiro.
Il riso ha un'utilità sociale, che si manifesta quando il bambino è più grande, mentre il pianto è fondamentale per la sopravvivenza immediata del neonato fin dal primo giorno di vita.

Merendine e "schifezze" varie

E' primavera?

Che vita!

Mamme blu
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...semplicemente dieci motivi di stress che possono colpire le neomamme, che possono colpire la fiducia in se stesse...che farebbero vacillare anche una dea.
1. Intensa fatica - "Basta! Ma non posso riportarlo all'ospedale?"
2. Inesperienza - "I neonati mi sembravano carini prima di prenderli in braccio!"
3. Isolamento forzato dai familiari e amici più cari- "Come faccio ad invitare qualcuno a casa mia quando dopo una notte insonne sembra scoppiata una bomba?"
4. Isolamento insufficiente da amici e parenti invadenti - "Non voglio più sentire le stesse inutili domande..Dorme? Mangia?...AHHH!"
5. Pianto inconsolabile del pupo - "...e a volte anche della mamma con lui"
6. Discussioni irritanti con il compagno - "Come fargli capire che il bambino non è lui?"
7. Perdita istantanea del reddito e della gratificazione del proprio lavoro - "Ma ti rendi conto che fino un mese fa mi davano del lei?"
8. Insicurezza rispetto al priprio corpo - "Se rimango così chiatta mi chiudo in casa per sempre..lo giuro!"
9. Instabilità ormomnale - "Mi viene da piangere se mangio la frittata..sono fuori di testa?"
10. Macchie indelebili di vomito su tutti i vestiti - "Sempre se riesco a vestirmi.."

Che ne dite, vi ritrovate?
Niente paura, tutto passa..quando andranno alla scuola materna vi ritroverete anche voi col dire quelle frasi che adesso vi sembrano assurde "..ma ti ricordi quanto era tenero da piccolino?!?"Lasciateci giocare!

Ma quanto piange 'sto pupo???
è la domanda che mi ha rivolto il mio vicino di casa, sette giorni dopo aver portato a casa suo figlio dall'ospedale. "Ma è normale che piangano così tanto?"
I neonati piangono molto, soprattutto alcuni definiti "ad alta richiesta". Piangono tanto per le nostre orecchie soprattutto se non siamo pronti ad accettare due semplici e basilari concetti:
- prima di tutto che è il suo unico modo di relazione
- inoltre pretendiamo di rispondere al neonato come risponderemmo ad un adulto. Non ha fame, non ha freddo, non sta male...e allora??!? "Che ti urli?" ..."Rilassati!"
Il neonato si rilassa, sì, ma in braccio e questo dobbiamo accettarlo se lo vogliamo sereno nei primi mesi di vita. Questo non perchè è viziato (!!!) ma perchè è stato programmato dalla natura in tal senso, e noi, se non vogliamo assecondare la natura, possiamo sicuramente riuscire ad allevare un piccolo che impari a non richiedere attenzione e contatto fisico ma ...a nostro rischio e pericolo.
La fase "in braccio-addosso-a contatto" è fondamentale per il suo sviluppo psicofisico. Non facciamogliela mancare, quando sarà sazio e sicuro di noi si staccherà e avremo un bambino sano ed indipendente.

A ciascuno il suo...latte
